Tariffa rifiuti, il criterio dello svuotamento dei cassonetti è legittimo

Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la numero 17789/2024, conferma la legittimità del criterio di svuotamento dei cassonetti per l’applicazione della tariffa sui rifiuti.


La decisione ha confermato la validità di un sistema adottato dalla Comunità della Val di Non, responsabile della gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

Il caso

La disputa nasce dalla contestazione da parte da una società commerciale riguardo agli avvisi di intimazione e alle ingiunzioni di pagamento per la parte variabile della tariffa di igiene ambientale (Tia) riferita agli anni 2007 e 2008. La Commissione Tributaria di II grado di Trento aveva dichiarato illegittimi tali atti, decisione poi impugnata dalla Comunità della Val di Non.

La CTR, aveva deliberato che:

  • il criterio di misurazione, basato sul numero di svuotamenti parametrati al volume dei cassonetti assegnati, derivava dal regolamento comunale approvato con delibera consiliare del 28 dicembre 2006
  • questo regolamento era conforme alla Deliberazione della Giunta Provinciale di Trento n. 2972 del 30 dicembre 2005, che stabiliva le politiche tariffarie per il servizio pubblico di gestione dei rifiuti
  • tuttavia, la Commissione aveva considerato illegittima la normativa secondaria in quanto non allineata al principio fondamentale di legge che prevede la misurazione dei rifiuti in base alla quantità effettivamente conferita.

E a questo punto la Comunità della Val di Non aveva impugnato questi atti portando la vicenda di fronte ai giudici della Suprema Corte.

Come funziona il criterio di svuotamento dei cassonetti?

Il criterio di svuotamento dei cassonetti è un metodo utilizzato per calcolare la parte variabile della tariffa sui rifiuti basandosi sul numero di svuotamenti dei contenitori assegnati a ciascuna utenza. Ecco come funziona in dettaglio:

Assegnazione dei cassonetti

Ogni utenza, sia domestica che non domestica, riceve uno o più cassonetti di specifica capacità volumetrica (espressa in litri).

Monitoraggio degli svuotamenti

Gli operatori del servizio di raccolta rifiuti registrano ogni volta che un cassonetto viene svuotato. Questo può avvenire tramite sistemi di rilevamento elettronico o manuale.

Calcolo del volume svuotato

La tariffa è calcolata in base al numero di svuotamenti e al volume del cassonetto. Ad esempio, se un cassonetto da 240 litri viene svuotato dieci volte, si considera che sono stati conferiti 2400 litri di rifiuti.

Applicazione della tariffa

Il costo del servizio è determinato moltiplicando il numero totale di svuotamenti per il volume del cassonetto, e quindi applicando una tariffa al litro o al metro cubo di rifiuti conferiti. Questo valore contribuisce alla determinazione della parte variabile della tariffa sui rifiuti.

Obblighi dell’utenza

Gli utenti sono incentivati a esporre i cassonetti per lo svuotamento solo quando sono pieni, per ottimizzare il rapporto tra numero di svuotamenti e volume di rifiuti effettivamente conferiti. Ciò significa che se un utente espone il cassonetto solo quando è completamente pieno, paga esattamente per la quantità di rifiuti prodotta.

Tariffa rifiuti, per la Cassazione il criterio dello svuotamento dei cassonetti è legittimo

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Comunità della Val di Non, stabilendo che il criterio basato sul numero di svuotamenti e il volume dei cassonetti non contravviene al principio legale della misurazione dei rifiuti effettivamente conferiti. La Corte ha evidenziato che:

  • la normativa nazionale (D.P.R. 158/99) prevede che i comuni possano adottare sistemi di misurazione non necessariamente basati sul peso effettivo dei rifiuti, considerato che tale misurazione può risultare onerosa o tecnicamente impraticabile.
  • la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE, sentenza del 30 marzo 2017, C-335/16) ha affermato che il principio del “chi inquina paga” non richiede necessariamente una misurazione precisa ed esatta, purché il metodo adottato non comporti costi sproporzionati per gli utenti.

Pertanto il verdetto sancisce che la misurazione basata sugli svuotamenti dei cassonetti può essere considerata conforme al principio di legge del conferimento effettivo, soprattutto in assenza di alternative tecnologicamente ed economicamente praticabili.

Il principio del “chi inquina paga”

Pertanto, nonostante queste deroghe appena citate si ribadisce che secondo il diritto europeo, la natura giuridica del prelievo per finanziare il servizio di gestione dei rifiuti è irrilevante: può essere una tassa, un contributo o qualsiasi altra modalità, purché conforme al principio del “Pay As You Throw” (PAYT), vale a dire “chi inquina paga”.

Questo principio si basa sull’idea che gli utenti debbano pagare in base alla quantità effettiva di rifiuti che producono anziché ad una tariffa fissa.

Le regole alla base di questo principio

Di seguito sono forniti i dettagli del principio:

  1. Tariffazione basata sulla quantità: nel sistema PAYT, la tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti è direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti prodotti da un’utenza. Ciò significa che chi produce meno rifiuti paga meno, mentre chi ne produce di più paga di più.
  2. Incentivo al riciclo e alla riduzione dei rifiuti: questo principio fornisce un incentivo economico per ridurre, riciclare e compostare i rifiuti. Gli utenti sono incoraggiati a separare i materiali riciclabili e a ridurre la produzione di rifiuti non riciclabili, poiché ciò si traduce in una riduzione delle spese per il servizio di gestione dei rifiuti.
  3. Equità: il principio  mira a garantire un sistema più equo, in cui coloro che generano meno rifiuti non sono sovraccaricati rispetto a quelli che ne producono di più. Ciò promuove la responsabilità individuale e collettiva per la gestione sostenibile dei rifiuti.
  4. Consapevolezza ambientale: implementare il PAYT può anche aumentare la consapevolezza ambientale tra gli utenti, incoraggiandoli a valutare e modificare le proprie abitudini di consumo per ridurre l’impatto ambientale complessivo.
  5. Personalizzazione delle tariffe: i sistemi di questo tipo possono essere progettati in modi diversi, consentendo una certa flessibilità nella personalizzazione delle tariffe in base a fattori come la tipologia di utenza (domestica o non domestica) e il tipo di rifiuto.

Il pacchetto SITARIP di Golem Net

In base alle premesse sopra citate è dunque importante adottare una soluzione efficace, volta ad una vera gestione integrata del servizio a vantaggio dei cittadini dei comuni e più in generale di tutto il ciclo integrato dei rifiuti.

Ad esempio Golem Net persegue questi importanti intenti attraverso il pacchetto di applicazioni SITARIP, con il quale fornisce una guida che accompagna il cliente passo-passo nella progettazione della tariffa puntuale.

Non solo: a seguire gli operatori nelle prime delicate fasi per il passaggio alla tariffa ci saranno un team di supporto e un’equipe di esperti, a disposizione per l’assistenza degli addetti ai lavori durante l’utilizzo del Sistema integrato.

La soluzione modulabile di questo pacchetto risponde intuitivamente alle necessità del cliente e propone risposte concrete, precise ed analitiche a quanto richiesto dal sistema di misurazione puntuale della tariffa.

Le procedure guidate di definizione dei listini e di fatturazione permetteranno agli utenti di non tralasciare alcun particolare, tramite le funzionalità di analisi messe a disposizione e di effettuare confronti e simulazioni di carattere generale (a livello di categoria d’uso) o dettagliate sulle singole utenze.

Le integrazioni del software con i dati provenienti dal servizio di raccolta permetteranno al gestore di scegliere la metodologia di conferimento più consona alle abitudini dei cittadini piuttosto che alla conformazione del territorio (centro storico, zone pedonali, condomini, quartieri periferici).

Infine, la sincronizzazione con il software dell’anagrafe attraverso semplici istruzioni di raccordo permetterà un aggiornamento automatico delle variazioni relative alle utenze.

Gli step del processo organizzativo

Il processo organizzativo per arrivare all’applicazione della TARIP passa generalmente attraverso degli step predefiniti:

  • Analisi delle banche dati – Anagrafe Utenze, Catasto Urbano, stradario comunale, archivi delle denunce TARI attivi per gestione sull’anno successivo – compreso lo studio delle modalità di aggiornamento ed integrazione.
  • Distribuzione KIT materiale ai cittadini che presuppone la scelta Contenitori (Bidoncini e/o Sacchetti) attraverso campagne informative mirate (a nostra cura), incontri pubblici e supporto informatico nella consegna porta a porta oppure tramite punti di consegna predefiniti a cura del soggetto gestore.
  • Svuotamento e misurazione che comprende l’acquisizione della programmazione delle attività\percorsi a cura del soggetto gestore, l’associazione degli svuotamenti alle utenze abbinate e quindi ai soggetti passivi di competenza.
  • Applicazione Tariffa sulla base delle misure con calcolo degli svuotamenti ad utenza, simulazione della tariffa TRINOMIA (Tariffa Puntuale) rispetto alla TARI, analisi dello scostamento, gestione ordinaria ed accertatoria.

Caratteristiche del pacchetto SITARIP

La soluzione proposta è modulabile e presenta le seguenti caratteristiche di sintesi:

  • Sviluppato completamente in ambiente web sul cloud Microsoft Azure
  • Database unico multi-comune e multi-servizio
  • Acquisizione e attribuzione automatica dei contribuenti
  • Sportello On-line e app per il cittadino con i dati relativi dei contribuenti
  • Integrazione con il catasto
  • Postalizzazione e fatturazione elettronica
  • Sincronizzazioni automatiche con altri software tributi
  • Accesso multilivello

Il pacchetto, inoltre, presenta le seguenti funzionalità:

  • Sistema web multilivello per la gestione della misurazione puntuale
  • Simulazioni e confronto tra diversi metodi di calcolo della tariffa
  • Importazione di “magazzini” di dispositivi di conferimento
  • Integrazioni per l’ottenimento dei dati di conferimento da diversi fornitori
  • Statistiche in tempo reale per i gestori del servizio
  • Sportello on-line e App rivolta ai cittadini per la consultazione dei dati
  • Supporto tecnologico per la fase di distribuzione dei dispositivi
  • Pacchetto di applicazioni web per l’integrazione con i centri di raccolta

Golem Net, pertanto, con la presente proposta offre un servizio completo per l’intera filiera del processo di avviamento e gestione della TARIP.

Maggiori informazioni sul Sistema sono disponibili all’interno della brochure del progetto, scaricabile direttamente qui.

Per altre informazioni sul servizio scrivete un messaggio WhatsApp al numero 342 014 7374 o inviate una mail a commerciale@golemnet.it

Il testo della sentenza

Qui il documento completo.